Benvenuti in

Menù
· All Categories
· Ambiente
· Amministrazione
· Arte
· Assicurazioni
· Attualità
· Avvocatura
· Banche
· Carceri
· Certificazioni
· Consumatori
· Corruzione
· Costume
· Criminalità
· Cultura
· Dati personali
· Diritti
· Diritti d'autore
· Diritto
· Editoriali
· Etica
· Fallimenti
· Famiglia
· Formazione
· Giurisprudenza
· Giustizia
· Internazionale
· Internet
· Interviste
· Investigazioni
· Lavoro
· Lazio
· Locazioni
· Magistratura
· Medicina legale
· nulla
· Previdenza
· Psicologia
· Riforme
· Roma
· Sanità
· Società
· Teatro
· Tecnologia
· Trasparenza
· Uffici giudiziari
· Unione Europea
· Università


Languages
Select Interface Language:



Modules
· Home
· Archivio Articoli
· Argomenti
· AvantGo
· Collegamenti
· Contatti
· Content
· Downloads
· Invia notizie
· Pagina
· Primi 10
· Sezioni
· Trenitalia


Chi è in linea
There are currently, 28 guest(s) and 0 member(s) that are online.

You are Anonymous user. You can register for free by clicking here


  
Giustizia: Non a striscia la notizia
Posted by Della_Valle on Monday, January 31 @ 18:43:45 CET
2003 Download periodico

Lo vado dicendo da sempre (in questo mensile, sul numero 3/2002 «Il ruolo dell’Avvocatura » e su quello 4/2003 «Il processo è mio e lo gestisco io»): nel dibattito sulla giustizia civile devono essere coinvolti tutti, le organizzazioni sociali e i cittadini, non solo gli addetti ai lavori, così che il problema sia sentito come problema sociale e su di esso siano chiamate a confronto le forze politiche, i poteri dello Stato e messi in mora davanti ai cittadini elettori.



Lo vado dicendo da sempre (in questo mensile, sul numero 3/2002 «Il ruolo dell’Avvocatura » e su quello 4/2003 «Il processo è mio e lo gestisco io»): nel dibattito sulla giustizia civile devono essere coinvolti tutti, le organizzazioni sociali e i cittadini, non solo gli addetti ai lavori, così che il problema sia sentito come problema sociale e su di esso siano chiamate a confronto le forze politiche, i poteri dello Stato e messi in mora davanti ai cittadini elettori.
Se ne è avveduta ora la Commissione Europea che ha deliberato una «giornata della giustizia civile da celebrare nell’ultima settimana di ottobre con la partecipazione di magistrati, avvocati e operatori del diritto, ma anche – e soprattutto – di cittadini».
Così il Presidente del Tribunale, uniformatosi prontamente all’invito, ha presieduto un incontro il 30 ottobre nella sala conferenze (un po’ catacombale) di Viale Giulio Cesare 52.
Eravamo, è vero, non più di trenta, tra magistrati e avvocati, questi con buona rappresentanza di Camera Civile.
L’incontro era stato promosso in tutta fretta più per obbligo d’Ufficio che per convinzione.
Tutto sta però a cominciare.
Per il 28 ottobre - guarda caso - l’Ufficio del Referente per la Formazione Decentrata presso la Corte d’Appello aveva promosso un incontro volto a illustrare i contenuti di un «protocollo per la gestione delle udienze civili».
In contemporanea, o quasi, altri eventi di segno uguale: una giornata della giustizia presso la Corte di Appello, la celebrazione di un processo d’appello di lavoro in cospetto di una rappresentanza straniera con tempi modi e liturgie mai viste nel quotidiano, una visita guidata di studenti romani ai luoghi della giustizia.
Poi il 22 novembre una giornata della giustizia organizzata da ANM in un locale cittadino.
Il manifesto denunciava finalmente la mancata copertura dell’organico della magistratura e la insufficienza delle risorse finanziarie, pur se concludeva col solito lamento sull’attentato all’indipendenza e alla autonomia della magistratura.
Qualcosa dunque sta maturando nel senso di un approccio adeguato al problema sia quanto ai contenuti che ai mezzi di comunicazione.
L’Avvocatura tutta deve cogliere questo momento; le associazioni forensi dopo passate incertezze sono finalmente incamminate sulla strada giusta.
E’ chiaro ormai che, a valorizzare il ruolo dell’Avvocatura nel dibattito sulla giustizia civile, a ritrovare su questo tema il ruolo e l’identità giusta, non bastano i convegni scientifici e le attività culturali.
Serve di meglio e di più.
Serve scendere in campo sui problemi anche territoriali più minuti in un impegno di messa in mora dei referenti, forte, quotidiano, incondizionato.
Tra le tante possibili iniziative, penso a una conferenza da tenere periodicamente a Roma ad iniziativa dell’Ordine Forense per monitorizzare in dettaglio lo stato e l’efficienza degli Uffici, conferenza che si concluda con un documento - relazione da inviare al CSM, al Ministro della Giustizia, al Parlamento, alla Stampa, e perché no alla Commissione Europea.
Penso a un Notiziario agile e soprattutto tempestivo, aperto al dibattito e alla minuta informazione sullo stato della giustizia a Roma da distribuire largamente, anche ai non addetti ai lavori.
Questa e altre iniziative anche provocatorie; perché spetta agli avvocati e non a Striscia la Notizia documentare lo stato di abbandono e di incuria degli uffici giudiziari romani.

di Giorgio Della Valle
Avvocato del Foro di Roma

 
Related Links
· More about 2003
· News by Della_Valle


Most read story about 2003:
Nozze ispano italiane



Article Rating
Average Score: 0
Votes: 0

Please take a second and vote for this article:

Excellent
Very Good
Good
Regular
Bad




Options

 Printer Friendly Page  Printer Friendly Page

 Send to a Friend  Send to a Friend



Associated Topics

2003

Sorry, Comments are not available for this article.
Web site engine's code is Copyright © 2002 by PHP-Nuke. All Rights Reserved. PHP-Nuke is Free Software released under the GNU/GPL license.
Page Generation: 0.128 Seconds