Il Ministro dell’Interno
Pisanu ha
espresso recentemente
il suo punto di vista per la riforma dei servizi segreti: si va verso un servizio unico.
Il Ministro dell’Interno
Pisanu ha
espresso recentemente
le sue linee guida
per la riforma dei
servizi segreti: «Quasi
trent’anni di esperienza
ci hanno mostrato
con grande chiarezza i
difetti e le incongruenze
del modello binario:
interferenze reciproche,
costose duplicazioni
e ridondanze,
spreco di risorse e, in
definitiva, prevalenza
della burocrazia sull’operatività.
Sono
lussi che non ci possiamo
più permettere»
«Al contrario, oggi
abbiamo più che mai
bisogno di una intelligence
unitaria, compatta,
flessibile ed efficiente.
Un Servizio
unico a competenza
generale, posto alle dipendenze
del Presidente
del Consiglio
dei Ministri e articolato
in branche specialistiche,
garantirebbe
molto meglio il coordinamento
degli interventi
ed eliminerebbe
alla radice se non tutte,
molte delle criticità
che ho appena richiamato
».
«D’altra parte, sappiamo
bene quanto sia
aumentato negli ultimi
decenni il campo degli
interessi nazionali da
tutelare: ciò impone
una attività di “controspionaggio”
non più
condotta secondo la
vecchia logica militare,
bensì secondo la
logica della “controingerenza”
politica, economica
e scientifica».