Favara individua «dispendio di risorse» accanto a «inadeguatezza
delle normative processuali» e «deficienze organizzative».
Così il dottor Francesco Favara, Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte Suprema di
Cassazione, è intervenuto sugli uffici giudiziari in occasione dell’inaugurazione del 2005 dell’anno
giudiziario: «Un'incisiva innovazione sugli aspetti organizzativi degli uffici giudiziari è elemento
imprescindibile per un proficuo tentativo di recupero dell'efficienza nell'amministrazione della
giustizia. Il dispendio di risorse - non solo materiali, ma soprattutto umane - che oggi consegue all'inadeguatezza
delle normative processuali trova nelle deficienze organizzative un fattore di moltiplicazione.
E' mia convinzione che un capo di ufficio il quale passivamente
si limiti a riferire a posteriori su dati statistici relativi a pendenze
e produttività, e non s'impegni nell'adozione di misure organizzative,
suggerimenti ed interventi correttivi basati pure sul raffronto
con altre situazioni similari, non adempie al suo mandato».