Benvenuti in

Menù
· All Categories
· Ambiente
· Amministrazione
· Arte
· Assicurazioni
· Attualità
· Avvocatura
· Banche
· Carceri
· Certificazioni
· Consumatori
· Corruzione
· Costume
· Criminalità
· Cultura
· Dati personali
· Diritti
· Diritti d'autore
· Diritto
· Editoriali
· Etica
· Fallimenti
· Famiglia
· Formazione
· Giurisprudenza
· Giustizia
· Internazionale
· Internet
· Interviste
· Investigazioni
· Lavoro
· Lazio
· Locazioni
· Magistratura
· Medicina legale
· nulla
· Previdenza
· Psicologia
· Riforme
· Roma
· Sanità
· Società
· Teatro
· Tecnologia
· Trasparenza
· Uffici giudiziari
· Unione Europea
· Università


Languages
Select Interface Language:



Modules
· Home
· Archivio Articoli
· Argomenti
· AvantGo
· Collegamenti
· Contatti
· Content
· Downloads
· Invia notizie
· Pagina
· Primi 10
· Sezioni
· Trenitalia


Chi è in linea
There are currently, 17 guest(s) and 0 member(s) that are online.

You are Anonymous user. You can register for free by clicking here


  
Editoriali: La toga al vento
Posted by Reboa on Wednesday, September 22 @ 23:57:05 CEST
Editoriali Download periodico

Gli inaccettabili comportamenti dell'avvocatura romana dopo il "ribaltone" che ha portato all'elezione dell'avv. Cassiani quale presidente dell'Ordine



Lo scorso numero questa testata dedicò la prima pagina al fatto che il Presidente del Tribunale aveva partecipato ad un convegno del partito dei Comunisti Italiani assumendo un ruolo attivo, quello di presedente del convegno medesimo.
Titolai il mio articolo di fondo sull’argomento “il silenzio della rassegnazione” in quanto osservavo che molto probabilmente l’opinione pubblica avrebbe reagito con un rassegnato incremento di sfiducia nelle istituzioni, piuttosto che con un comportamento attivo.
Un mese dopo si può affermare che quelle previsioni si sono avverate.
Il fatto che InGIUSTIZIA abbia avuto il coraggio di dare la PAROLA al POPOLO ed abbia dedicato la propria prima pagina ad un evento che i più hanno ritenuto quantomeno inopportuno è stato oggetto di attestazioni di stima e di simpatia per la testata, ma i boatos parlamentari si sono spenti e tutto sembra essere sostanzialmente rimasto come prima.
Nel frattempo, a Roma, le polemiche si sono spostate dalla magistratura all’avvocatura.
Alle elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, nelle quali si esprime il voto in favore dei singoli candidati, si sono però formate, come di consueto, delle liste, in questo caso tre, una capitanata dal presidente uscente, avv. Federico Bucci, un’altra da segretario e tesoriere uscenti entrati in contrasto a fine mandato con il proprio presidente, gli avv.ti Domenico Condello e Carlo Testa, ed una terza facente capo all’avv. Paolo Nesta.
La “lista Bucci” aveva ottenuto 11 seggi su 15 ed aveva visto il presidente uscente ottenere il maggior numero di voti, la “lista Condello / Testa” aveva riportato 4 seggi, mentre la “Lista Nesta” rimaneva al palo.
Considerato il rilevante successo, gli impegni preelettorali ed il fatto che era stato affermato che i componenti della “lista Bucci” avevano sottoscritto un preventivo documento nel quale si impegnavano a rieleggere il loro capolista e presidente uscente alla massima carica dell’avvocatura romana, i numeri indicavano quale unica sorpresa prevedibile della seduta di apertura quella dei nomi di segretario e tesoriere, con l’auspicio di molti che, ad urne chiuse, il contrasto tra le cariche istituzionali del precedente consiglio potesse almeno in parte essere ricomposto.
Viceversa dal cilindro è uscita la sorpresa: presidente è stato eletto l’avv. Alessandro Cassiani, della ormai ex “lista Bucci”, segretario e tesoriere sono stati riconfermati gli avv.ti Domenico Condello e Carlo Testa, con immediata elezione di un ex presidente, l’avv. Carlo Martuccelli, a componente del Consiglio Nazionale Forense.
Oltre all’avv. Cassiani, altri tre componenti della ex “lista Bucci” hanno votato diversamente dalle aspettative: gli avv.ti Fioravante Carletti, Giovanni Cipollone e Grazia Pirisi Camerlengo.
L’evento ha portato ben cinque consiglieri a dimettersi immediatamente dalla loro carica: gli avv.ti Federico Bucci, Donatella Cerè, Salvatore Orestano, Gabriele Scotto e Giovan Battista Sgromo.
Allo stato, lo scopo dichiarato delle dimissioni (il commissariamento per impossibilità di funzionare e, quindi, l’indizione di nuove elezioni) non è stato raggiunto malgrado i fax e gli indirizzi di posta elettronica degli studi legali siano stati inondati di comunicati, lettere e “chiamate alle armi” e vi sia stata persino una manifestazione di protesta al Teatro Olimpico.
Ciò si è verificato anche in dipendenza del fatto che due neo consiglieri, eletti nella “lista Bucci”, hanno votato il presidente uscente, ma non hanno però ritenuto di dimettersi (gli avv.ti Ferdinando Emanuele e Rosa Ierardi).
Considerato che ai messaggi nei quali si bollano quali traditori il Presidente Cassiani ed i suoi tre elettori della ex “lista Bucci” si aggiungono le risposte pepate di questi ultimi anche sul sito istituzionale dell’Ordine, non è difficile comprendere anche per un non addetto ai lavori in quale situazione si trovi l’avvocatura romana.
Ove poi si pensi che il Consiglio esercita in via primaria il potere disciplinare sui propri iscritti, non vi è chi non veda quanti problemi di serenità dell’Organo giudicante potranno essere sollevati (o sospettati) in un clima così teso.
L’amicizia che mi lega alla maggior parte degli eletti (dimissionari e non) nelle diverse liste ed il fatto che il mio voto, nel rispetto dello spirito della legge professionale, sia stato indirizzato a candidati appartenti a diverse cordate mi consentono di affermare con estrema serenità e senza voler gettare benzina sul fuoco che, nell’intera vicenda, ciò di cui è stato tenuto minor conto è stato l’interesse acché il prestigio dell’avvocatura romana fosse tenuto alto.
Si è eletta quale Presidente una figura prestigiosa quale l’avv. Alessandro Cassiani con una operazione tipica più di una loggia che di un ordine professionale, privando così lo stesso presidente neoletto di quell’autorevolezza che la sua carica, la sua personalità ed il suo curriculum meriterebbero.
Si è reagito a tale operazione con un’azione istintiva, senza tener presente che un ordine professionale non è un’assemblea politica, ma, in primis, un’assise che giudica sui procedimenti disciplinari a carico dei propri iscritti / elettori, spesso chiamati a rispondere di comportamenti intemperanti.
Lascia invero perplessi il fatto che la maggioranza dei componenti di un consiglio che aveva ben operato nella sua interezza durante le elezioni si coalizzi sotto la bandiera del presidente uscente e, poi, non lo voti, ma lascia altrettanto perplessi il fatto che la reazione, piuttosto che meditata e professionale, sia stata indirizzata contro l’ente piuttosto che contro le persone accusate di aver tradito il mandato elettorale.
Così come lascia perplessi il fatto che le dimissioni siano state prontamente accettate.
Non ho mai creduto all’Aventino quale corretta forma di lotta politica ed ho sempre ritenuto che le dimissioni debbano essere presentate da chi è accusato, mai da chi accusa. Tuttavia non si può non prendere atto che un Consiglio quale quello di Roma non può funzionare con soli 10 componenti, essendo insufficienti anche i 15 istituzionalmente stabiliti da un legislatore che, con una legge che prevedeva il numero chiuso dei professionisti forensi, aveva presenti numeri di iscritti ben inferiori a quelli attuali.
Né le elezioni suppletive di Maggio risolveranno probabilmente il problema, atteso che difficilmente il quorum sarà raggiunto.
Lascio a tutti gli interpreti, alcuni dei quali presenti nel Consiglio da prima della nascita dei miei figli, le decisioni sulle prossime mosse per la miglior tutela non già dei propri interessi, ma di una toga abbandonata al vento di polemiche nelle quali la sua dignità ed autorevolezza vola via.

Romolo Reboa
avvocato del Foro di Roma

 
Related Links
· Studio Legale Reboa
· More about Editoriali
· News by Reboa


Most read story about Editoriali:
Pro domo mea



Article Rating
Average Score: 5
Votes: 1


Please take a second and vote for this article:

Excellent
Very Good
Good
Regular
Bad




Options

 Printer Friendly Page  Printer Friendly Page

 Send to a Friend  Send to a Friend



Threshold
The comments are owned by the poster. We aren't responsible for their content.

No Comments Allowed for Anonymous, please register
Web site engine's code is Copyright © 2002 by PHP-Nuke. All Rights Reserved. PHP-Nuke is Free Software released under the GNU/GPL license.
Page Generation: 0.179 Seconds