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Avvocatura: Sanzioni per le ''strisce blu'': illegittime
Posted by Reboa on Tuesday, November 28 @ 17:19:05 CET
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Il Foro di Roma vessato dal Comune di Roma.



Come il ciabattino cammina con le scarpe rotte, così gli avvocati romani subiscono, rassegnati, le sanzioni per aver parcheggiato sulle strisce blu senza pagare la “tangente” oraria, o dopo la scadenza dell'orario pagato. Nella quasi totalità dei casi, proprio noi giuristi non dovremmo subire quelle vessazioni.
Parecchi milioni di euro (ma suona più efficace dire: tanti miliardi di lire) sono stati ingiustamente pagati per anni dagli avvocati romani e dai cittadini che noi rappresentiamo.
Abbiamo fatto scorrere quel fiume di denaro e ci saremmo almeno aspettati la costruzione di una moltitudine di parcheggi sotterranei, ma nulla di tutto ciò è stato fatto dal Comune di Roma.
Quando scoprii l'assoluta illegittimità della “gabella” mi indussi a contestare con azioni giudiziarie civili le sanzioni irrogate a me, ai miei familiari, ai colleghi, ai miei clienti. Le sentenze mi hanno dato ragione.
Mi sono da tempo impegnato in questa battaglia non solo per risparmiare i miei quattrini, anche se, come titolare di uno studio in Prati, ho ottenuto cospicui rimborsi per spese legali nei giudizi conseguenti alle violazioni accertate dagli “omini in verde”. Dal punto di vista etico, ho sempre considerato ingiusto, infatti, che gli ausiliari del traffico, dipendenti di società private, avessero di fatto ottenuto la qualifica di pubblico ufficiale grazie alla fede privilegiata, fino a querela di falso ai sensi dell'art. 2700 codice civile, riconosciuta ai loro “verbali” dalla legge e dalla giurisprudenza di legittimità. In realtà l'intenzione del legislatore, nell'istituire la sosta a pagamento, era quella di consentire agli enti proprietari delle strade, attraverso i relativi proventi, l'installazione e la costruzione di parcheggi sotterranei o sopraelevati e, con le somme eventualmente in eccedenza, il miglioramento della mobilità urbana (art. 7 D.L.vo 30 aprile 1992 n. 285 [Nuovo codice della strada]).
Tutti possiamo constatare come la continua proliferazione di strisce blu (per la cui apposizione è sufficiente la spesa di un semplice barattolo di vernice colorata) ed il continuo scorrazzare di questi soggetti, che con fare arrogante dispensano «multe» a destra e a manca, non siano stati accompagnati né dalla costruzione di nuovi parcheggi né, tantomeno, da incisive azioni del Comune per il miglioramento della viabilità stradale. L'intenzione del legislatore è rimasta, pertanto, un “pio” proposito e l'iniziativa in questione, da un punto di vista funzionale, si è rivelata un colossa-le fallimento. Sotto il profilo giuridico è bene fare riferimento al già richiamato articolo 7 per constatare come il Comune di Roma non abbia mai rispettato nemmeno una di dette condizioni.
Pertanto, d'intesa con Federico Bucci quale presidente del Patronato Forense, è stato, provocatoriamente, proposto ricorso al TAR e, dopo tale attacco e le condanne che ho ottenuto dai Giudici di Pace, il Comune di Roma con affanno è corso maldestramente ai ripari: non vengono costruiti i parcheggi sotterranei con quei miliardi incassati con le ingiuste sanzioni, ma in viale Giulio Cesare sono comparse d'incanto le strisce bianche (il parcheggio libero) nella zona verso il fiume. Di fronte all'edificio del Tribunale civile, per tentare di legittimare le strisce blu che illecitamente restringono le carreggiata, sono state allungate le estremità dei marciapiedi a delimitazione laterale delle strisce blu stesse, come se così non si continuasse a restringere illegittimamente la carreggiata.
L'espediente è grottesco.
La nostra azione ha fruttato sia le reiterate condanne del Comune per le illegittime sanzioni sia quei primi spazi liberi con le strisce bianche, oltre al vergognoso tentativo di legittimare le strisce blu residue.
E' la conferma che avevamo ed abbiamo ragione.
La “guerra” continua e sono a disposizione dei colleghi per segnalare e divulgare i precedenti giurisprudenziali, così da condividere le vittorie giudiziarie (www.maurovaglio.it).

Di Mauro Vaglio
Avvocato del Foro di Roma

 
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