Una "second life"
ante litteram, questo
testo di Jean
Genet.
Una "second life"
ante litteram, questo
testo di Jean
Genet. Figlio della tradizione
del romanzo naturalistico
francese, parte da
un fatto di cronaca per
mettere in scena l'ossessione
di due sorelle, Claire
e Solange, nei confronti di
Madame. La casa è il palcoscenico
dove quotidianamente
rappresentano
l'omicidio dell'odiata padrona.
Questo sdoppiamento corre
dritto sul lucido binario
dell'insospettabile follia,
fino a deragliare nella
realtà, quando la bevanda
avvelenata, abituale metafora
di rivendicazione
femminile e sociale, viene
bevuta dall'immaginaria
carnefice, che diventa vittima
concreta.
Dietro ogni fatto di cronaca
nera apparentemente
inspiegabile, c'è sempre
un lungo apprendistato di
invidia, rabbia, dolore e
delusione che nessuno riesce
a cogliere prima della
messa in scena.
Di Clotilde Spadafora