Oua e Camere Penali insieme per il rilancio delle iniziative di rinnovamento
della magistratura, della riforma organica dell’ordinamento giudiziario
e della riforma dell’ordinamento professionale forense.
La storia dell’avvocatura
di questo ultimo
anno è stata un susseguirsi
di eventi e stravolgimenti
che hanno determinato
molti malumori ai
professionisti del foro.
Scioperi, incontri politici,
convegni sono stati gli
strumenti di lavoro che
l’avvocatura ha utilizzato
fino ad oggi per mettere un
freno alla amministrazione
della giustizia di questa
politica e per cercare di
riappropriarsi del ruolo che
le liberalizzazioni stanno
provando a stravolgere.
Certo non si tratta solo di
questo perché se già prima
l’amministrazione della
giustizia in Italia aveva
delle falle da colmare oggi
queste ultime sono diventate
delle vere e proprie
voragini. Da qui l’esigenza
dell’Oua, che è parte attiva
in questo contesto, di convocare
la II Conferenza
sulla Giustizia con un titolo
significativo: Se questa
è Giustizia ... una rinascita
che non può più attendere".
In una nota ufficiale dell’organismo
unitario si legge
la necessità di mettere
un punto alla “stagione del
maquillage destinato a
mettere qualche toppa qua
e là, secondo le varie
emergenze del momento”.
E dunque sarà interessante
seguire questo appuntamento
per capire se verranno
lanciati quei segnali che
potrebbero essere determinati
per cambiare un sistema
oggi evidentemente
inadeguato.
Leggendo alcune note pubblicate
dall’Oua, sul proprio
sito ufficiale, appare
chiara la volontà di utilizzare
questo conferenza per
fare il punto e tentare di rimettere
ordine in un caos
generalizzato che appartiene
tanto al sistema quanto
al mondo dell’avvocatura
che ha bisogno di fare
squadra per ritornare ad
avere un peso nelle decisioni
che attengono la giustizia,
la sua amministrazione
e le risorse sulle quali
potrà contare per camminare
su gambe ben salde.
“L’'Avvocatura – dice
l’Oua - è convinta che per
il cittadino, persona prima
che consumatore, vittima
inerme dell'inefficienza del
sistema, può riaffermarsi e
rifiorire il più che legittimo
riconoscimento del suo intimo
desiderio di giustizia.
L'Avvocatura, in questi ultimi
anni, accusata ingiustamente
di difendere ottusamente
interessi di categoria,
ha inteso difendere
proprio questo innato e indisponibile
diritto”.
E’ di queste ultime ora la
notizia che anche l’Unione
delle Camere Penali parteciperà
alla conferenza di
Roma. La notizia è stata
annunciata congiuntamente
dopo l’incontro avvenuto
tra il presidente dell’Oua,
Michelina Grillo, e il presidente
dell’Uicp, Oreste
Dominioni.
Non è la prima volta che
questi due importanti organismi
si ritrovano su posizioni
quantomeno simili
per superare alcune criticità
sulla giustizia, più evidenti
in questo ultimo anno,
soprattutto per riproporre
all’attenzione dell’opinione
pubblica e della
politica quelle battaglie di
libertà che vengono portate
avanti nell’interesse
dei cittadini in tema di attuazione
effettiva dei
principi costituzionali del
giusto processo e di un
adeguato percorso riformatore
che riaffermi le
garanzie del processo e il
problema di una sua ragionevole
durata.
Di Maria Serra