Arte e giustizia.
Una mano che sbuca
da una nuvola costituisce
un'antica
forma di rappresentazione
della Prima Persona della
Trinità. Nei primi secoli
cristiani Dio Padre è ancora
una figura non direttamente
rappresentabile. Un modo di raffigurarlo è
quello di mostrare la Sua
mano che esce dalle nuvole.
Negli Emblemi di Alciati,
a partire dall'edizione
del 1546, comincia a
diffondersi un'immagine
che unisce mano e occhio.
Al XVI secolo risale la
marca tipografica di Francesco
Bindoni il giovane.
Qui la mano che esce dal-le nuvole, con avvolto un
serpente che si morde la
coda, regge uno scettro in
cima al quale troviamo un
occhio. Occhio e scettro,
secondo Zappella (I, p.
268), sono "emblemi rispettivamente
della giustizia
divina e umana".
Questa immagine è
riportata anche nell'antiporta
di un'opera
di Vultejus che
qui pubblichiamo.
Dal Rinascimento,
in marche tipografiche
ed emblemi, la
mano diventa un
segno convenzionale
con cui situare
l'immagine in una
sfera che, senza essere
più direttamente
quella divina,
stacca dalla realtà
del visibile quotidiano
e introduce a
una visione più elevata.
Un 'immagine-
simbolo della regalità
francese infatti
è quella della
main de justice, che incontriamo
per esempio su
uno dei piatti della bilancia
della Giustizia in testa
alla dedica di un'edizione
francese settecentesca.
(Tratto da uno studio realizzato
dall’Università di
Modena e Reggio Emilia
– Biblioteca universitariadi area giuridica)