La Asl fa appello contro una sentenza del Tribunale di Roma a favore di un ragazzo autistico.
“Acosa ci serve la
ASL ? A gestire
l’impossibilità
istituzionale di erogare
servizi e cure”. E’ lo sfogo
di Antonio Altomari, presidente
della onlus Autismo
e Futuro e papà di V.,
un ragazzo di 23 anni con
problemi di autismo. Nel
2005 una sentenza del Tribunale
di Roma ha condannato
il Servizio Sanitario
pubblico a sostenere le
spese di ricovero in Inghilterra
di V., poiché non esistono
in Italia strutture residenziali
specializzate. A
distanza di un anno, la Asl
RmB presenta appello nei
confronti di questo provvedimento
del giudice.
Nel 2001 i genitori di Valerio
si sono rivolti al Tribunale
di Roma per fare in
modo che fosse garantito
il rispetto del diritto alla
salute del loro figlio e di
tutta la famiglia, da anni
impegnata nella presa in
carico totale di una disabilità
spesso molto grave e
ingestibile come l’autismo.
Dopo una lunga istruttoria,
durata ben 4 anni, il giudice
ha sfornato una sentenza
storica, grazie alla quale
è stato ribadito formalmente
che, in base all’7
della legge n. 104/92, al
soggetto portatore di handicap
va garantita la possibilità
di ricevere all’estero
cure necessarie di cui non
possa fruire in Italia, a
fronte dell’eventuale indisponibilità
di strutture idonee
nel suo Paese di residenza.
La ASL tuttavia nel
settembre 2006 ha presentato
ricorso in appello.
“In una situazione di servizi
per l’autismo totalmente
immutata, la Asl
RM B, che sta dando
NULLA, in termini di servizi
specializzati, a tutti
gli utenti autistici sul territorio,
ha presentato appello
per poter dare NULLA
anche all’unico utente,
mio figlio, che sta ricevendo
un servizio adeguato
solo grazie ad una sentenza
del tribunale. In sostanza
la Asl, il cui comportamento
è già stato definito
illegittimo dalla sentenza,
tenta nuovamente di ottenere
la legittimazione giudiziale
del suo operato, -
conclude Altomari – per
continuare a disattendere
al proprio compito istituzionale:
assicurare il diritto
alla salute costituzionalmente
garantito”.
Di Carmen Odorifero