Il Museo Criminologico
fu così denominato nel
1975 in sostituzione
del precedente Museo Criminale.
Il Museo Criminologico
fu così denominato nel
1975 in sostituzione
del precedente Museo Criminale.
Allestito nel Palazzo
del Gonfalone dove
ancora oggi risiede, l’edificio,
risalente al 1827, fu
fatto costruire da papa
Leone XII per destinarlo a
casa di correzione dei giovani
minorenni.
Il percorso del museo è
organizzato in tre sezioni:
la prima prevede un excursus
dalle origini al XIX
secolo; l’approfondimento
è poi dedicato all’Ottocento
e quindi all’evoluzione
del sistema penitenziario;
da ultimo il Novecento
con alcuni allestimenti dedicati
ai protagonisti del
crimine.
Tra i reperti esposti nella prima sezione si segnalano
alcune gogne, il banco
di fustigazione, l’ascia per
la decapitazione, la spada
di giustizia utilizzata per
la decapitazione di Beatrice
Cenci nel 1599, la riproduzione
della “Vergine
di Norimberga” e il collare
spinato. Per le altre sezioni
rimandiamo alla curiosità
che ognuno vorrà
soddisfare, visitando personalmente
il museo.
L’accesso al Museo, in
una prima fase storica limitato
solo ai visitatori
autorizzati, è oggi aperto
al pubblico.
Il biglietto di ingresso ha
un costo di 2 euro. Tutti
gli orari di apertura al
pubblico e altre curiosità
ciccando su www.museocriminologico.
it.
Di M.S.