Benvenuti in

Menù
· All Categories
· Ambiente
· Amministrazione
· Arte
· Assicurazioni
· Attualità
· Avvocatura
· Banche
· Carceri
· Certificazioni
· Consumatori
· Corruzione
· Costume
· Criminalità
· Cultura
· Dati personali
· Diritti
· Diritti d'autore
· Diritto
· Editoriali
· Etica
· Fallimenti
· Famiglia
· Formazione
· Giurisprudenza
· Giustizia
· Internazionale
· Internet
· Interviste
· Investigazioni
· Lavoro
· Lazio
· Locazioni
· Magistratura
· Medicina legale
· nulla
· Previdenza
· Psicologia
· Riforme
· Roma
· Sanità
· Società
· Teatro
· Tecnologia
· Trasparenza
· Uffici giudiziari
· Unione Europea
· Università


Languages
Select Interface Language:



Modules
· Home
· Archivio Articoli
· Argomenti
· AvantGo
· Collegamenti
· Contatti
· Content
· Downloads
· Invia notizie
· Pagina
· Primi 10
· Sezioni
· Trenitalia


Chi è in linea
There are currently, 17 guest(s) and 0 member(s) that are online.

You are Anonymous user. You can register for free by clicking here


  
Editoriali: Lettera ad Alemanno
Posted by InGiustizia on Thursday, June 05 @ 16:10:03 CEST
Editoriali Download periodico

L'avvocato Reboa scrive al nuovo Sindaco di Roma.

Chi mi legge costantemente ben sa che il mio sostegno a Gianni Alemanno quale Sindaco di Roma è arrivato solo in fase di ballottaggio, avendo in prima battuta ritenuto coerente appoggiare l’ex Governatore del Lazio, Francesco Storace.
Ciò non solo per ripagarlo della stima da lui manifestatami con la sua proposta di candidarmi alla Camera dei Deputati con La Destra , ma in quanto ritenevo che cinque anni di esperienza nel governo regionale fossero una risorsa che Roma avrebbe dovuto valorizzare.
La presenza di due candidati a Sindaco provenienti da quell’area politica conosciuta come Destra Sociale e il successo di Alemanno, insieme alla scomparsa della Sinistra, portano a due considerazioni delle quali chiunque voglia far politica, sia in sede locale che in sede nazionale, non potrà non tenere conto per il futuro.
La prima è che le idee sociali di quella parte della destra politica che ha saputo distinguere la difesa dei valori dal conservatorismo dei privilegi hanno la possibilità di affermarsi e di trovare il consenso da parte di vasti strati della popolazione che, in presenza di altre candidature, avrebbero votato a sinistra.
Lo affermava il suocero di Gianni Alemanno, on. Pino Rauti, quando teorizzava in seno al MSI/DN lo sfondamento a sinistra, ma questa linea, allora nuova ed originale, che fece di Rauti il leader dei giovani in contrapposizione con Gianfranco Fini, lo portò alla guida del partito, ma all’insuccesso elettorale, in conseguenza dell’isolamento del movimento collocato dagli altri partiti fuori dal cosiddetto arco costituzionale.
L’esperienza di allora ed il risultato di La Destra, alle recenti consultazioni, sicuramente inferiore alle aspettative derivanti dai sondaggi preelettorali, vanno valutati insieme ad altri dati: le vittorie di Storace alle Regionali del 2000 e di Alemanno alle Comunali 2008, il successo della Lega e la scomparsa dal Parlamento di una sinistra che si presentava alle urne con il Presidente della Camera ed alcuni ministri.
Il minimo comun denominatore di tutti questi risultati è che, quando il voto è politico e non su base localistica, le idee valide costituiscono un valore aggiunto capace di ribaltare sondaggi e previsioni all’interno di una coalizione che appaia avere la possibilità concreta di metterle in pratica, mentre all’esterno dei grandi raggruppamenti per ogni voto ottenuto vi sono almeno tre persone che, nel segreto dell’urna, hanno ritenuto più opportuno per il Paese favorire il ,”meno peggio” ,, nella logica del cosiddetto voto utile teorizzata nel 2008 con successo da Berlusconi e Veltroni, che altro non è che una parafrasi delle parole di Indro Montanelli quando invitò a votare Democrazia Cristiana turandosi il naso.
Non a caso, se aggiungessimo tre voti per ogni consenso ottenuto da , La Destra, e dalla , Sinistra Arcobaleno,, si raggiungerebbero le percentuali ipotizzate dai sondaggi per il partito di Storace e quell’undici per cento circa con la quale i partiti della coalizione di sinistra si presentavano agli elettori. Non è un caso che lì dove Alemanno ha vinto, Antoniozzi ha perso: in quel caso il candidato del PDL era semplicemente una , “brava persona”, , mentre Zingaretti era il simbolo di idee di sinistra coerenti ancorché non estreme. Questa analisi si basa non su intuizioni personali, ma su una personale indagine giornalistica post elettorale, nella quale più di una persona politicamente impegnata a destra ed a sinistra ha dichiarato di aver votato Alemanno al Comune e Zingaretti alla Provincia.
Il problema di chi ha ottenuto all’interno di una coalizione consensi per la propria coerenza e per avere delle idee non sempre in linea con le altri componenti ideologicamente più moderate è che il vento del successo muta improvvisamente quando a delle aspettative forti si contrappongono risultati deboli o non immediati.
Spesso amministrare è più difficile che raggiungere il governo, specie quando le idee sociali vanno a cozzare con i privilegi dei detentori del potere economico: destinare un’area a edilizia residenziale o a verde pubblico in una città come Roma può voler dire non solo arricchire un palazzinaro in alternativa alle famiglie di alcuni sconosciuti cittadini, ma anche contribuire a creare o a far perdere dei posti di lavoro.
Chiarite sia le posizioni personali che l’analisi del voto, chi scrive, non può su queste pagine che farsi portavoce dell’avvocatura romana con il sindaco sostenuto al ballottaggio e che ha fatto del ritorno alla legalità uno dei propri obiettivi principali. I professionisti forensi sono coscienti che il Sindaco non ha competenze dirette in materia di giustizia e quindi intendono aiutarlo ricordandogli che egli può intervenire in maniera indiretta, cioè sull’assetto territoriale e sui servizi.
In tale quadro la prima cosa che ci si aspetta di sentir dichiarare da Alemanno è che il progetto dei partiti di centro sinistra e dei costruttori loro sponsor di trasferire il tribunale civile alla periferia opposta della città non avrà mai attuazione.
Il raggruppamento degli uffici giudiziari intorno alla Suprema Corte di Cassazione deve costituire uno dei punti fermi della nuova Giunta, mentre anche per realizzare una corretta mobilità il Comune di Roma dovrà farsi carico di trovare una nuova sede per i Giudice Penali di Pace, che non possono continuare a lavorare in via Gregorio VII, costringendo gli avvocati a vere e proprie corse all’interno della città.
Nell’immediatezza si chiede la rimozione dello scandalo del parcheggio dei pullman quasi sempre vuoto di fronte agli uffici di via Gregorio VII, consentendone l’uso anche ai professionisti impegnati nelle udienze penali, mentre tra i grandi progetti si chiede costruirsi un grande parcheggio sotterraneo in prossimità del polo civile di viale Giulio Cesare.
Tale opera potrebbe essere realizzata o sotto via Lepanto, che è sufficientemente larga, o all’interno della parte di caserma ancora a disposizione della Difesa nel complesso via Damiata / v.le delle Milizie, aprendo un tavolo con le Amministrazioni della Difesa e della Giustizia per la sua trasformazione ad uffici giudiziari.
Se Gianni Alemanno scalerà anche questa che per gli avvocati sembra una grande montagna la sua ricompensa sarà quel consenso diffuso che porta all’olimpo degli uomini che passano alla storia.

Romolo Reboa
Avvocato del foro di Roma

 
Related Links
· Studio Legale Reboa
· More about Editoriali
· News by InGiustizia


Most read story about Editoriali:
Pro domo mea



Article Rating
Average Score: 5
Votes: 1


Please take a second and vote for this article:

Excellent
Very Good
Good
Regular
Bad




Options

 Printer Friendly Page  Printer Friendly Page

 Send to a Friend  Send to a Friend



Associated Topics

Editoriali

Threshold
The comments are owned by the poster. We aren't responsible for their content.

No Comments Allowed for Anonymous, please register
Web site engine's code is Copyright © 2002 by PHP-Nuke. All Rights Reserved. PHP-Nuke is Free Software released under the GNU/GPL license.
Page Generation: 0.656 Seconds