L’avv. Grillo “Vogliamo chiarire la posizione dell'avvocatura, che non ha disinteresse per questi temi” Richiesta l'abilitazione telematica al trasferimento delle quote srl ed alle autentiche per le cessioni immobiliari.

“Facciamo atti legali che hanno una grande rilevanza ma non possiamo autenticare una scrittura privata” è questo, nelle parole della presidentessa Michelina Grillo, uno dei principali motivi che ha spinto l’ Organismo Unitario dell’Avvocatura, sulla scia dell’Ordine di Milano, ad inviare ai Ministeri dell'Economia e della Giustizia, alle Commissioni Bilancio e Giustizia ed ai gruppi parlamentari una proposta di emendamento al disegno di legge C 2272-bis/A - Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale.
L’obiettivo dell’OUA è che venga riconosciuta agli avvocati la funzione di autenticazione della sottoscrizione di atti negoziali concernenti il trasferimento di immobili, anche a titolo di donazione, e la costituzione o la modifica di diritti reali sui beni.
In più, continua l’avvocato Grillo, l’Oua chiede “l’abilitazione telematica al trasferimento delle quote di srl che il legislatore sta per riconoscere ai commercialisti”. In effetti, è da tempo che si parla della revisione della cosiddetta legge Mancino del 1993 che aveva creato la riserva notarile sulle quote srl per contrastare le attività illecite. Proprio nel ddl collegato all’attuale Finanziaria sarebbero presenti misure che estendono ai commercialisti la competenza di inviare on-line gli atti di trasferimento di quote di SRL al Registro delle imprese, usando la firma digitale.
Ovviamente questa situazione ha creato forte tensione tra la categoria dei commercialisti e quella dei notai. Proprio questi ultimi hanno applaudito a piene mani le parole del sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, il quale, intervenuto al convegno «Il valore del controllo preventivo di legalità» organizzato a Milano dal Consiglio notarile del capoluogo lombardo e trasmesso in diretta in altre 20 citt, ha affermato: “Dire che quello che fa un notaio lo possono fare altri professionisti con un importo più basso è una corbelleria”.
Sulla vicenda, l’avv. Grillo sintetizza così la posizione dell’OUA “abbiamo voluto rimanere fuori dalla bagarre tra notai e commercialisti sulla cessione di quote societarie, perché si sono usati toni piuttosto forti. Non abbiamo voluto inserirci in queste polemiche perché vogliamo tenere una posizione di grande responsabilità”.
Tuttavia ora l’OUA chiede la definitiva modifica dell’articolo 2703 del Codice civile , in modo tale che si abbia “per riconosciuta la sottoscrizione autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato o da un avvocato.”
Al contempo l’Oua sostiene che gli avvocati sono disponibili ad ‘offrire’ l’autenticazione gratuita delle firme delle firme nelle surroghe delle ipoteche per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà economica. Sostiene infatti Michelina Grillo “la categoria vuole contribuire a risolvere alcuni problemi come i costi elevati della portabilità dei mutui: offriamo la nostra disponibilità a eliminare questi costi. Ecco perché ci offriamo per autenticare le firme nelle surroghe delle ipoteca rinunciando all'onorario e chiedendo solo un rimborso spese”.
Più in generale, l’Oua chiede la possibilità di autenticare le sottoscrizioni dei clienti in ogni scrittura privata, e quindi anche in quelle che possono poi costituire titolo esecutivo (alla stregua del novellato art. 474 c.p.c). L’iniziativa ha già ricevuto numerose delibere di appoggio degli Ordini e manifestazioni di sostegno da avvocati di tutta Italia. Le ragioni di questa proposta e del suo consenso sono sintetizzate, nuovamente, nelle parole della presidente Grillo: “È importante rivalutare appieno le professionalità esistenti nel sistema, e tra esse, quella dell’avvocato, costituzionalmente deputato alla difesa dei diritti dei cittadini e della legalità, ponendo fine ad una intollerabile ed ingiustificata discriminazione nei nostri confronti”.

Libera Cavaliere