Segretario Nazionale UGL Ministeri
Segretario, come giudica la protesta messa in atto in questi
mesi dal personale giudiziario, che, con il c.d. “sciopero bianco”, rivendica il riconoscimento e la valorizzazione della propria professionalità auspicando condizioni lavorative migliori sia dal punto di vista organizzativo sia economico?
Dunque, intanto bisogna di dire che il personale giudiziario sta agendo correttamente…Ossia attenersi alle funzioni che le professionalità di questo personale individuano. Quindi stanno rispettando ciò che la legge ha demandato alla loro attività professionale. Non è uno sciopero “bianco”, ossia senza regole.
Loro stanno svolgendo le funzioni che sono annesse alla propria professionalità. Per arrivare a questo, per la prima volta, vuol dire che il personale è veramente esacerbato… E' l'esasperazione che ha portato il personale a comportarsi in questo modo.
In previsione di una riforma del sistema giudiziario, quali potrebbero essere gli interventi che vadano incontro anche alle istanze del personale amministrativo?
Il personale naturalmente vuole che questa riforma preveda attenzione agli strumenti ed a tutto quello che occorre per poter lavorare bene, compresa la riqualificazione del personale, l'informatizzazione ossia tutto ciò che permette loro di svolgere con efficienza le proprie mansioni. Richieste che in questi anni invece sono state completamente ignorate lasciando il personale
in uno stato di abbandono completo. Purtroppo, le tante riforme sulla giustizia proposte negli anni, sono fallite proprio perché le stesse non hanno mai tenuto in debita considerazione gli aspetti
organizzativi del lavoro che viene svolto nelle sedi giudiziarie dal personale addetto. È necessario un intervento normativo che si occupi anche di riorganizzazione, ricorrendo al riconoscimento
e alla valorizzazione delle professionalità del personale.
Infine, quali sono secondo lei i settori dove intervenire con maggiore incisività? A tal proposito come giudica alcune proposte avanzate da più parti che mirano alla esternalizzazione
di alcuni servizi svolti direttamente dall'amministrazione?
Il personale giudiziario è in grado e lo ha dimostrato in questi anni di portare avanti tutte le funzioni giudiziare purché gli vengano dati mezzi, strumenti e uomini. Esternalizzare significa
sperperare denaro pubblico, significa aumentare la spesa e poi significa anche abbassare il livello di guardia sulla sicurezza dei dati. Esternalizzare lo riteniamo un pericolo gravissimo. Abbiamo
già dimostrato nella giustizia che l'esternalizzazione ha fallito.
Basti pensare che, negli anni passati, l'informatizzazione nella giustizia è stata sempre esternalizzata registrando però un completo fallimento. Date al personale mezzi, strumenti e...
Carmen Langellotto