Nel precedente articolo
si è visto come
grazie al counselling
la persona viene
aiutata a gestire al meglio
le proprie difficoltà, sviluppando
le potenzialità e
le risorse. Il counsellor è
il professionista che possiede
le abilità necessarie
per realizzare questi
obiettivi.
Nel precedente articolo
si è visto come
grazie al counselling
la persona viene
aiutata a gestire al meglio
le proprie difficoltà, sviluppando
le potenzialità e
le risorse. Il counsellor è
il professionista che possiede
le abilità necessarie
per realizzare questi
obiettivi.
In sintesi quindi il counselling
serve ed aiuta a risolvere
le difficoltà, sviluppare
le potenzialità,
realizzare i propri obiettivi,
affrontare in maniera
diversa i momenti di disagio,
relazionarsi meglio
con l’altro.
Il counsellor è un esperto
nelle tecniche relazionali
e conosce gli strumenti
per aiutare le persone a
superare le difficoltà che
le amareggiano in un dato
momento critico della loro
vita.
Normalmente possediamo
le capacità per risolvere
da soli la maggior parte
dei problemi, ma alcuni
ostacoli ci colpiscono in
modo particolare, magari
perché vanno a toccare gli
aspetti profondi del nostro
carattere.
Uscirne è complicato,
spesso perché ripetiamo
un modello acquisito, o
perché da soli risulta difficile
vedere da una prospettiva
diversa la situazione
che grava su noi
stessi.
In questi casi il counsellor
comunque non ha una soluzione
già pronta e codificata
per il cliente, in
quanto la cosa che più gli
sta a cuore è aiutarlo a risolvere
i suoi problemi
salvaguardando la sua individualità
e personalità.
L’obiettivo del counsellor
nella relazione
con
il cliente è
soprattutto
togliere i
blocchi e le
difficoltà
che assillano
il cliente
stesso,
in modo
che possa ricontattare le
proprie potenzialità ed
utilizzarle pienamente per
realizzare la propria vita.
Per fare in modo che questo
avvenga è fondamentale
che il counsellor confidi
profondamente nelle
capacità del cliente, e nelle
sue abilità di riuscire
con strumenti nuovi a risolvere
le situazioni difficili.
In nessun modo il counsellor
riuscirà ad aiutare il
cliente se non crederà veramente
nelle sue capacità,
risorse, e possibilità
di riuscita.
Questo perché il più
profondo conoscitore di sé
è il cliente stesso, nonostante
abbia bisogno in
una certa fase della sua vita
di un aiuto ad orientarsi
in ciò che non comprende
o che non gli è chiaro.
Grazie alle sue conoscenze
professionali il counsellor
aiuta il cliente a fare
chiarezza nei suoi problemi,
e lo stimola a trovare
la soluzione giusta.
Per questo è estremamente
importante conoscere gli
aspetti della personalità
del cliente da lui stesso
evidenziati nel corso degli
incontri, riguardanti la sua
vita, la sua esperienza, la
sua visione del mondo e
del problema.
Questo significa comprendere
i suoi punti di riferimento
ed i suoi schemi
mentali, per “conoscere il
mondo dell’altro”.
Nella terapia prima di tutto
il counsellor porrà l’attenzione
sui comportamenti
funzionali ed efficaci
del cliente, sulle strategie
che già inconsapevolmente
usa per la gestione
utile della sua vita, e lo
aiuterà quindi ad incrementarle
ed a farne uso.
Inoltre lo stimolerà ad aggiustare
il tiro per eliminare
le strategie non funzionali
o per acquisirne di
nuove, in modo da far
fronte nel modo migliore
alle esigenze della vita.
Tutto ciò all’interno di
una relazione empatica e
collaborativa con il cliente
stesso.
Di Anna Gorrieri* e Daniela Pascali**
*Mediatore familiare e counsellor - ** Counsellor