Sciopero bianco: una circolare dagli uffici
Il Procuratore della Repubblica
di Roma, rispondendo
alla dura denunzia
della Camera Penale
di Roma circa il mancato rispetto,
in diversi uffici della
Procura, della nota
19.03.2009 del Ministero
della Giustizia sull’accesso
agli atti processuali ed alle
informazioni da parte dei
collaboratori delegati dal difensore,
e dopo ripetuti incontri
di confronto e chiarimento
con una delegazione
del Direttivo, ha infine emanato
una circolare che attua
in pieno la nota ministeriale
di cui sopra. In sostanza, il
collaboratore munito di delega
è facoltizzato ad accedere
a tutte le informazione
relative ai procedimenti penali
nei quali il difensore sia
costituito, e dunque con la
sola eccezione della richiesta
di informazioni sulla
eventuale esistenza di iscrizioni
nel Registro Notizie di
Reato ex art. 335 c.p.p., riservata
al solo difensore o
al suo sostituto processuale.
Inoltre, il collaboratore potrà
accedere agli atti del procedimento
per visionarli ed
eventualmente richiederne
copia a partire dal deposito
degli atti stessi ex art. 415
bis c.p.p., nonchè agli atti
depositati con la richiesta di
archiviazione notificata su
richiesta della parte offesa
per la eventuale opposizione.
Restano dunque precluse
al mero delegato la visione
(ma non la richiesta copie,
che invece egli potrà effettuare)
di atti eventualmente
depositati in segreteria
dal Pubblico Ministero
nel corso delle indagini (es:
consulenze tecniche irripetibili)
ed i colloqui con il Magistrato
titolare delle indagini.
La Camera Penale di
Roma, pur soddisfatta per
quanto raggiunto, ha
espresso la propria non condivisione
di tali residue limitazioni,
riservandosi di
riproporne al Procuratore
della Repubblica la valutazione
in tempi ravvicinati,
ma ha ovviamente ritenuto
prioritario vedere riaffermata
la natura vincolante delle
indicazioni a suo tempo fornite
dal Ministero della Giustizia.
Il prossimo passo
quindi sarà quello di invitare
la Presidenza del Tribunale
ad adottare analoga iniziativa,
ai fini di risolvere le
residue resistenze di alcuni
sul punto, in pochi ma cruciali
uffici.