Dibattito sulla riforma della giustizia e delle professioni
Duemila gli avvocati che hanno partecipato alla sesta conferenza nazionale dell’OUA, l’Organismo unitario dell’Avvocatura guidato da Maurizio De Tilla, tenutosi il 20 e 21 novembre scorso all’Hilton Cavalieri di Roma, dove a gran voce sono state chieste alla politica proposte serie per una giustizia più efficiente.
Tanti i temi trattati: dalla riforma della giustizia e della professione forense al riconoscimento costituzionale dell’avvocatura. Numerosi e autorevoli anche gli ospiti. In particolare tra i professionisti del Foro ha riscosso molto successo l’intervento del Guardasigilli, che innanzi ad una platea che più volte lo ha interrotto con applausi ha ribadito a proposito della riforma della professione forense approvata dalla commissione Giustizia del Senato, che «finalmente diventerà legge una riforma proposta da chi esercita la professione ed è una cosa buona perchè ritengo che le riforme non si possono fare contro le professioni stesse». Ribadendo comunque il “no” a riforme dettate dall’Associazione nazionale magistrati.
Oltre all’intervento di Angelino Alfano sono arrivati alla conferenza anche i messaggi del Presidente della Repubblica Napolitano, del presidente della Camera Fini e del premier Silvio Berlusconi.
Il presidente del Senato, Renato Schifani, è invece intervenuto di persona. Benedetto XVI ha inviato agli avvocati la sua benedizione tramite un messaggio del cardinal Tarcisio Bertone.
Dall’Avvocatura, nella persona del Presidente dell’Oua, Maurizio De Tilla invece è arrivata la richiesta di approvare il ddl così com’è «senza cedere a pressioni dei poteri forti» che chiedono delle modifiche in quanto ritengono che la riforma faccia lievitare i costi delle spese legali.
Carmen Langellottobr>