Berselli assicura l'impegno per la riforma

Negli ultimi anni la categoria degli ufficiali giudiziari è nell’occhio del ciclone, per le note vicissitudini (perdita di prestigio, funzioni, competenze, mancata qualificazione e grandi moli di lavoro da assolvere) che hanno colpito tale figura, pur indispensabile per il nostro sistema giudiziario. Proprio per questo da più parti si chiede e auspica lo status di libero professionista dell’Ufficiale giudiziario.
Idea, da sempre condivisa e sostenuta dal nostro Direttore responsabile, l’Avv. Romolo Reboa, del quale è ferma convinzione che una simile riforma sia di precipua importanza per il nostro sistema giudiziario italiano, per un suo slancio e per la definitiva partenza di un processo d’innovazione del sistema.
L’idea di privatizzare questa figura, nel nostro Paese, è stata proposta dal Sen. Filippo Berselli, Presidente della commissione giustizia del Senato, concretizzatasi in un disegno di legge attualmente depositato a Palazzo Madama e in attesa di discussione, e che secondo il promotore rappresenta un vero toccasana per ridurre l’ “eccesso di giurisdizionalizzazione della giustizia italiana”.
Per i motivi succitati, riportiamo i tratti salienti del dibattito tra Romolo Reboa ed il Sen. Berselli, in un incontro avvenuto il tre febbraio 2010, proprio per discutere di questo importante passo, che, se raggiunto, migliorerebbe nettamente le condizioni in cui si trova attualmente la giustizia italiana. In un clima disteso, tra “colleghi”, si è parlato dei benefici e dei vantaggi che la legge potrebbe “generare” nel sistema giudiziario, che come ha affermato Berselli <>. Alla domanda di Reboa circa l’appoggio e il sostegno favorevole o contrario dell’Avvocatura Berselli risponde: << Troppi giovani laureati senza una giusta collocazione, consulenze legali fornite all’interno di grandi catene di distribuzione con corrispettivi compensi di cinque euro, porteranno a lungo andare uno svilimento della giustizia e delle attività ad essa connesse. Infatti, la legge, strutturata sul modello francese, gioverebbe non solo all’Erario e allo Stato che vedrebbe diminuire la propria spesa pubblica ma anche ai molti giovani laureati in giurisprudenza che avrebbero una possibilità ulteriore di collocazione nel mercato del lavoro intellettuale>>. << Tanti vantaggi, è vero, ma finora solo una proposta, che come ha affermato, non incontra l’appoggio di parti importanti del Paese. Penso ai sindacati!>> incalza il Direttore Reboa. <>. Un incontro, dunque, che si è concluso con l’impegno di una proficua collaborazione nel portare avanti, insieme la riorganizzazione dell'amministrazione della giustizia per un reale cambiamento.
Berselli in Senato e Reboa nel foro romano e attraverso le pagine di Ingiustizia la Parola al Popolo.

Carmen Langellotto