Giustizia: penalisti in sciopero per la riforma
L’astensione alle udienze degli
avvocati nelle Aule penali del Paese e’ del 95%. Si stanno svolgendo solo i processi con i detenuti’’.
Ad annunciarlo è il presidente dell’Unione camere
penali italiane Oreste Dominioni, durante la manifestazione del 10 marzo u.s. tenutasi al Teatro Caprinica e promossa in coincidenza
dell’astensione dal lavoro degli avvocati dai consigli
degli ordini regionali, dal Consiglio nazionale forense, dall’Organismo unitario dell’avvocatura e da diverse associazioni della categoria per chiedere al mondo politico un’accelerazione nell’approvazione della riforma forense, in quanto il rinnovamento dell’avvocatura è un tassello fondamentale del rinnovamento della giustizia.
Lo sciopero degli avvocati ha lo scopo, ha spiegato
Dominioni, di dare “un’accelerazione determinante
alla legge di riforma dell’avvocatura, contro un
atteggiamento di passività, se non di ostilità, della politica’’.
La relazione sul disegno di legge di riforma forense,
approvato in commissione giustizia al Senato il
18 novembre scorso, è stata calendarizzata dal presidente di Palazzo Madama, Renato Schifani, per il prossimo 18 marzo. “Abbiamo accolto
con favore l’iniziativa del presidente, ma registriamo con forte contrarietà il fatto che per Schifani la disciplina dell’accesso e del tirocinio professionale, per noi un punto fondamentale,
non vada riformata’’. Mentre, secondo il presidente
dell’Organismo unitario dell’Avvocatura, Maurizio
De Tilla, il motivo del ritardo nell’approvazione della
riforma forense è da rintracciare nella contrarieta’ “dei poteri forti’’ in particolare
dell’Antitrust, che fa dichiarazioni contrarie ai minimi tariffari, delle associazioni confindustriali, e di altri poteri trasversali contro l’avvocatura
e le professioni’’.
Parole forti che però non hanno scalfito il mondo politico in quanto, come affermato dal senatore Filippo Berselli, presidente della commissione Giustizia del Senato, durante il suo intervento
alla manifestazione “Dopo le elezioni regionali il Senato approverà il testo sulla riforma della professione forense”. Era importante
che venisse calendarizzata la discussione. Ora è
stata calendarizzata con la data del 18 marzo. Possiamo quindi dire che entro aprile sarà approvata al Senato”. Il testo sulla riforma della professione forense dovrà poi passare all’altro ramo del Parlamento e potrà subire delle modifiche. “È possibile - ha detto ancora Berselli
- che l’altro ramo del Parlamento apporti qualche modifica o miglioramento. Ma ho motivo di credere che anche la Camera lo licenzi rapidamente.
In tal caso noi lo approveremo in via definitiva
senza il solito pingpong”.
Vedremo. Perché come ha affermato in sede di
manifestazione, il Presidente dell’OUA, Maurizio De Tilla,” se ci saranno nuovi ritardi l’avvocatura farà sentire la propria voce in maniera decisa’’.
Carmen Langellotto