Eucuba di Euripide
Il regista, Carlo Cerciello, mette in scena un
personaggio femminile carico di drammaticità,
consueto nelle tragedie di Euripide, affidando alla
bravissima Isa Danieli il compito di dare corpo e
voce ad Ecuba. Donna immersa nel dolore più devastante, la morte dei propri figli, che si aggrappa alla vita solo per strappare con
le unghie una vendetta sanguinosa.
In un luogo asettico, sospeso nel tempo e nello spazio, si intuisce un macello, un luogo insanguinato da vittime innocenti, dove la
regalità dei personaggi è vestita di un grembiule da macellaio sporco di sangue.
In qualsiasi posto del mondo, spinta da qualsiasi motivazione, la guerra è sempre un mattatoio e le urla strazianti di chi perde gli affetti più cari si somigliano in tutte le lingue.
La grandezza del teatro può elevarle a poesia, rendendo catartico l’orrore della carneficina. Questo
era il fulcro del teatro greco, metterci a nudo di fronte alla parte orrenda dell’umanità, per saperla riconoscere e domarla.
Ecuba, accecata dal dolore cerca una vendetta che non le renderà né pace né giustizia.
Clotilde Spadafora