Napoletango
Giancarlo Sepe torna
ad unire teatro e
musica, mettendo
in scena la passione per il
tango che unisce la caotica
famiglia Incoronato, che
anima le serate in locali approssimativi a passo di
tango sul ventre di Napoli.
Coinvolgendo anche gli
spettatori, seguendo un
pensiero triste che si fadanza
e ragione di vita, ballano
gli anni di un'Italia che ci
portiamo dentro, che appartiene a tutti. Una memoria
storica chiassosa, improvvisata,
calda e vitale,
che non perde mai il ritmo,
neanche davanti al dolore e
all'ingiustizia. Un'illuminazione
artistica realizzata con grande professionalità,
un atto d'amore assoluto
per lo spettacolo, che merita
rispetto e investimenti.
Dovunque arriva l'arte,
porta bellezza, dignità e
ricchezza, come ci racconta
la famiglia Incoronato.
Clotilde Spadafora