XIII Congresso Ordinario dell'Unione Camere Penali Italiane
Il primo ottobre 2010 alle
ore 14.00, nella splendida
cornice del teatro
Politeama di Palermo, si è
aperto il XIII Congresso Ordinario
dell’Unione Camere
Penali Italiane.
Il titolo dato al congresso è
sicuramente forte e rassicurante
”UN GIUDICE GARANTE
UN AVVOCATO
FORTE CONTRO LA
DERIVA DELLE GARANZIE”.
Il titolo è molto accattivante
ma non vi è chi non veda,
operando nel mondo giudiziario
come avvocato penalista,
come questo titolo rappresenti
più un auspicio che
la rappresentazione del sistema
giudiziario italiano.
Questa l’opinione che è stata
espressa in maniera unanime
dai grandi nomi dell’avvocatura
penalista italiana
riunita al Politeama che
ha rappresentato un sistema
alla “deriva delle garanzie”
in cui gli avvocati sono
“l’ultimo baluardo” della
giustizia.
I temi affrontati in apertura
dei lavori hanno riguardato
la riforma della professione
forense e la separazione delle
carriere.
In modo unanime gli avvocati
intervenuti nel dibattito
ed in primis l’avv. Oreste
Dominioni, Presidente
uscente dell’UCPI, hanno
affermato in modo netto e
senza mezzi termini che per
avere un sistema giudiziario
“garante” dell’insopprimibile
diritto di difesa è necessario
avere un giudice terzo
ed un avvocato forte.
Su questi temi è intervenuto
anche il Presidente del
Senato On. Renato Schifani
il quale ha affrontato il problema
della riforma della
professione e della separazione
delle carriere partendo
dall’affermazione che in Italia
è necessaria la certezza
della pena la quale non può
che passare da uno snellimento
delle procedure e dal
potenziamento delle risorse
finanziarie per il pianeta
giustizia.
L’alta carica dello Stato ha
altresì evidenziato come il
“processo giusto” passi anche
e soprattutto dalla qualità
di tutti i soggetti coinvolti:
un giudice terzo ed un
avvocato preparato per il
quale è assolutamente necessaria
la qualificazione e
la specializzazione, per le
quali si deve sollecitare il ritorno
nelle aule parlamentari
della riforma delle professioni.
Sull’argomento dello snellimento
delle procedure e celerità
del processo è intervenuto
l’avv. Michele Cerabona
presidente delle Camere
Penali di Napoli, il quale ha
rappresentato la necessità di
mantenere alto il rispetto
delle garanzie in un sistema
in cui l’attenzione alla celerità
del processo potrebbe
comprimere l’effettivo diritto
della difesa.
Sabato due ottobre il Congresso
è ripreso con la presentazione
delle candidature
per l’elezione del Presidente
dell’Unione e della Giunta
delle Camere Penali Italiane
per il biennio 2010-2012.
Anche in questa giornata
non sono mancati toni accesi
e la “vis oratoria” tipica
dell’avvocato.
I due canditati alla presidenza
l’Avv. Valerio Spigarelli
e l’Avv. Domenico Battista,
entrambi della Camera Penale
di Roma, si sono dati
battaglia presentando un
programma articolato e corposo
ma in entrambi i casi
finalizzato a far si che l’Unione
Camere Penali Italiane
possa continuare ad essere
quell’organismo forte e
indefettibile nella riforma
del sistema giudiziario al
quale, non bisogna dimenticare,
si deve l’introduzione
di quelle norme che garantiscono
ogni giorno, nelle aule
dei tribunali penali italiani,
l’attuazione del diritto alla
difesa delle persone che
affidano agli avvocati la loro
libertà.
Il tre ottobre il Congresso ha
proclamato vincitore e Presidente
dell’UCPI l’Avv.
Valerio Spigarelli, eletto con
una larga maggioranza, che
sarà coadiuvato nel biennio
di carica dalla Giunta composta
dagli avvocati Giuseppe
Conti Vice Presidente,
Franco Oliva Segretario, Vinicio
Nardo Tesoriere, Bruno
Botti, Francesco De Minicis,
Manuela Deorsola,
Fabio Di Bello, Carmelo
Franco, Renzo Inghilleri,
Ezio Menzione, Paolo Moretti,
Simone Zancani Consiglieri.
Io, che ho partecipato al
Congresso per la prima volta
come delegata della Camera
penale di appartenenza,
non posso che chiudere
dicendo ciò che viene detto
in ogni Congresso UCPI e
cioè “Lunga Vita alle Camere
Penali” ed aggiungere “
Lunga vita agli Avvocati italiani”.
Stefania Sensini
* Avvocato del Foro di Velletri