SIAMM: l'informatizzazione della giustizia fa un passo avanti
L’informatizzazione
della giustizia
avanza velocemente,
dal primo gennaio infatti,
è attivo, presso il tribunale
ordinario di Roma l’applicativo
SIAMM. Tramite
il menzionato applicativo, i
Difensori potranno far pervenire,
per via telematica, alle
cancellerie del Tribunale,
le istanze di liquidazione
delle spese di giustizia. Da
quest’anno quindi l’utilizzo
del sistema di trasmissione
telematica, da parte dei Professionista,
consentirà l’automatica
“importazione”
delle relative istanze, a cura
della cancelleria del Giudice
compente all’emissione del
provvedimento di liquidazione,
nel sistema SIAMM.
Ciò comporterà sicuramente
un’accelerazione e contenimento
dei tempi necessari,
fino ad ora, per l’emissione
del mandato di pagamento
da parte dell’Ufficio, infatti
non appena il Magistrato
avrà provveduto, si eseguirà
la trasmissione telematica
degli atti all’Ufficio Spese di
Giustizia per la successiva
emissione del mandato di
pagamento. Compilare in
forma elettronica le istanze
di liquidazione della parcella
di avvocati relativa a cause
(civili e penali) è molto semplice,
infatti il sistema ha
una interfaccia molto intuitiva
in cui gli utenti sono i veri
protagonisti dell’Applicazione.
Il beneficiario è individuato
dalla propria qualifica
(perito, interprete, difensore,
custode, etc). Al termine
di inserimento di tali dati,
il sistema rende possibile la
registrazione di una richiesta
di liquidazione da presentare
alla Cancelleria competente
per il provvedimento di liquidazione.
L’utente, cioè,
seguirà un percorso guidato
ed è accompagnato attraverso
la compilazione di tutte le
sezioni necessarie di tale
percorso. Al termine della
compilazione, il beneficiario
risulterà già registrato in
anagrafica e, pertanto, per le
istanze successive basterà ricercarsi
all'interno del sistema
per recuperare i propri
dati. L’informatizzazione
del Tribunale di Roma (che
come è ben noto è fra i più
grandi d’Europa) consentirà
un’accelerazione delle
tempistiche, ma soprattutto
un ulteriore passo avanti
verso una maggiore efficienza
della giustizia, che
purtroppo è ancora posizionata
agli ultimi posti nelle
classifiche internazionali
per celerità.