L’urlo della protagonista,
Arialda,
è l’urlo di chi
non si rassegna a una vita
squallida, senza prospettive.
L’urlo della protagonista,
Arialda,
è l’urlo di chi
non si rassegna a una vita
squallida, senza prospettive.
Lei, donna che vive
dedicandosi al fratello, in
un ambiente talmente gonfio
di passato da non la-
sciare spazio neanche a
un sogno di presente, afferma
con violenza la sua
voglia di vivere e di amare.
Ma le pareti della prigione
domestica sono costruite
per contenere la
disperazione. Molto arduo
uscirne.
Di Clotilde Spadafora