L’innovazione giuridica in ateneo
Date: Tuesday, December 28 @ 18:56:44 CET
Topic: Articolo


Il “Progetto di Informatica di Ateneo” dell’Università degli Studi di Trento, diretto e coordinato dal professor Fausto Giunchiglia, rappresenta una delle tappe più significative della complessa opera di rinnovamento che la stessa istituzione ha compiuto in questi ultimi anni.



Il “Progetto di Informatica di Ateneo” dell’Università degli Studi di Trento, diretto e coordinato dal professor Fausto Giunchiglia, rappresenta una delle tappe più significative della complessa opera di rinnovamento che la stessa istituzione ha compiuto in questi ultimi anni. L’elemento di novità, degno di particolare interesse, riguarda l’evoluzione, attraverso un utilizzo innovativo ed efficiente delle nuove tecnologie informatiche, delle dinamiche relazionali nel duplice ambito della comunicazione/ interazione tra le numerose strutture amministrative e didattiche che compongono l’università e tra queste ultime e i suoi studenti.
Quello che è stato realizzato, seppure a livello embrionale, si trova in perfetta sintonia con il processo di innovazione strutturale e culturale della Pubblica Amministrazione iniziato simbolicamente con la legge 241 del 1990 e di cui il testo unico sulla documentazione amministrativa (DPR 445 del 2000) e la legge 150 del 2000 ne rappresentano il frutto più maturo. Quello che si avverte, sfogliando le pagine del sito www.unitn.it, è un’esigenza, quasi catartica, di rileggere il diritto amministrativo e le stesse strutture burocratiche delle istituzioni in modo da eliminare quelle “incrostazioni” autoritarie, evocanti “castelli” di kafkiana memoria, che nel tempo hanno prodotto delle deformazioni culturali e giuridiche per le quali l’università, assieme alle altre amministrazioni pubbliche, era considerata portatrice di interessi propri, diversi ed autonomi rispetto agli interessi ed ai bisogni degli studenti e dei docenti che ne rappresentano l’essenza primaria. In particolare il progetto di Innovazione Giuridica, curato dall’avvocato Maria Cristina Osele, in qualità di responsabile, e dal dottor Roberto Flor, è diretto alla creazione ed allo sviluppo di un sistema giuridico integrato di Ateneo ed alla progettazione di un’area di innovazione giuridica che si coordina con le innovazioni organizzative e gestionali e con l’attuazione dell’e-government.
Tra i diversi compiti assunti dai curatori del progetto vi è quello di curare l’implementazione e la gestione della pagina web “Norme e Regolamenti”, nella quale sono riportati lo Statuto ed i regolamenti d’Ateneo, i collegamenti con fonti normative vigenti in ambito universitario e, più in generale, della Pubblica Amministrazione.
Uno degli obiettivi primari è, quindi, quello di dare impulso alle politiche di semplificazione amministrativa non solo attraverso la promozione o il contributo nella redazione di particolari disegni normativi ma anche e soprattutto attraverso la realizzazione di strumenti operativi più dinamici e consoni al veloce evolversi del tessuto sociale e normativo che costituisce oggi il complesso palcoscenico in cui quotidianamente si trova ad operare l’istituzione universitaria. A queste attività si aggiungono quelle relative alla stesura-revisione di contratti, convenzioni, protocolli, accordi quadro e quelle dirette all’approfondimento di “tematiche di frontiera”. Si tratta, come si può facilmente evincere da questa breve presentazione di uno strumento innovativo che dovrebbe essere presente non solo in ogni università ma anche e soprattutto in ciascuna amministrazione pubblica. Con l’attuazione pratica del Progetto di Informatica di Ateneo, ed in particolare del progetto di Innovazione Giuridica, l’Università degli studi di Trento compie così prima di altre, forse più note e blasonate università, quel piccolo ma decisivo passo in avanti verso una piena e soddisfacente attuazione dei principi di trasparenza, imparzialità e legalità, costituzionalmente garantiti, che dovrebbero informare ogni momento dell’attività amministrativa.
In conclusione, la scelta logica e comunicativa di base ha permesso all’Università di Trento di rompere gli argini dell’austerità delle classiche strutture universitarie e di immergersi nel www amalgamandosi con le altre realtà fornitrici di servizi.
La politica di fondo che traspare in ogni settore ed in ogni iniziativa è la cultura del servizio, purtroppo spesso dimenticata non solo nelle istituzioni universitarie ma anche e soprattutto in tutti i settori della Pubblica Amministrazione.

Di Leo Stilo







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