Sembra opportuno, al
termine del mandato
del Comitato dei Delegati,
sottolineare alcuni provvedimenti
particolarmente significativi.
Sembra opportuno, al
termine del mandato
del Comitato dei Delegati,
sottolineare alcuni provvedimenti
particolarmente significativi.
Questo Comitato
seppur nel rispetto della normativa
previdenziale ha imboccato
la via della ricerca di
provvedimenti assistenziali
per migliorare le condizioni
degli avvocati. Il risultato più
significativo è senza dubbio
la polizza sanitaria stipulata
dalla nostra Cassa di Previdenza
a favore di tutti gli avvocati
iscritti, il cui onere -
non modesto – è stato assunto
per intero dall’Ente. Arrivare
a questo risultato non è
stato facile: l’idea di una polizza
sanitaria finanziata dalla
Cassa era stata lanciata nel
precedente quadriennio ma
aveva trovato forti resistenze
tra coloro che volevano limitare
l’attività della Cassa alla
sola erogazione delle pensioni.
Le trattative con le compagnie
di assicurazione non
sono stati né brevi né facili.
Ne è valsa la pena. I colleghi
hanno accolto con favore
questa iniziativa. Il lavoro
dell’apposita commissione
speciale è continuato per migliorare
le condizione della polizza e vigilare sull’andamento.
Anche la convenzione
per la responsabilità professionale,
seppure con i limiti
previsti dalla polizza a fronte
di premi alquanto contenuti,
appare un utile strumento di
copertura dei rischi della professione
soprattutto per i giovani
avvocati. Il C.d.A. ha
curato anche la stipula di alcune
convenzioni per ottenere
agevolazione per gli avvocati.
Nel capitolo “Servizi”
per l’Avvocatura vanno mente ricordati i seminari di
studio. Al Presidente De Tilla
va il merito di avere voluto e
organizzato queste attività
(interamente gratuite per gli
avvocati) volte all’aggiornamento
degli avvocati dimostrando
una totale disponibilità
di sostegno anche per le
iniziative culturali promosse
da associazioni di avvocati.
Ci sono tante cose da fare e
tra le priorità una è sicuramente
la convenzione per la
concessione di mutui agevolati agli avvocati, soprattutto
ai più giovani. Non si può
chiudere questo breve scritto
senza segnalare l’importante
riforma dello statuto della
Cassa Forense, riforma improntata
alla riaffermata autonomia
dell’Ente. E’ auspicabile
che il Comitato dei Delegati
che si insedierà dopo le
elezioni del prossimo mese di
ottobre prosegua sulla strada
sinora percorsa.
Di Dino Valenza
Avvocato del Foro di Roma, Delegato alla Cassa Forense