C’è una cattiva
abitudine a cui
molto presto i
cittadini romani dovranno
rinunciare: parcheggiare
in doppia fila. Dal 21
marzo infatti, le targhe
delle auto così parcheggiate
saranno riprese da
una telecamera posta sui
mezzi della Polizia Municipale.
C’è una cattiva
abitudine a cui
molto presto i
cittadini romani dovranno
rinunciare: parcheggiare
in doppia fila. Dal 21
marzo infatti, le targhe
delle auto così parcheggiate
saranno riprese da
una telecamera posta sui
mezzi della Polizia Municipale.
Il filmato sarà poi
rivisto in ufficio e si contesterà
la multa successivamente.
Lo ha annunciato il sindaco
di Roma Walter Veltroni,
sottolineando che il
provvedimento riguarderà
circa 17 chilometri di strade
nelle zone Magliana -
Marconi, San Giovanni
nonché in alcuni tratti del
Lungotevere all'altezza di
Trastevere e di Corso Vittorio
Emanuele. In queste
stesse aree si provvederà a
potenziare la rimozione
dei veicoli che intralciano
il traffico e alla repressione delle occupazioni abusive del suolo pubblico.
L’iniziativa ha destato
perplessità tra gli esperti
del settore. Secondo l’avvocato
Emilio Ponticiello
di Roma «così non si affronta
il problema ma si
improvvisa e teatreggia.
La soluzione oltre che illegittima
(il Codice della
Strada all’articolo 45 prevede
solo l’uso di strumenti
specifici omologati
ed autorizzati, e preventivamente
collaudati),
non risolverebbe
il
problema,
ma consentirebbe
multe peraltro
illegittime.
Quindi si
aggredisce
la tasca,
non si evita
il fatto,
come sempre.
Il traffico non sarebbe certo
più scorrevole solo perché
si filma un veicolo
che lo ostruisce! L’uso di
cineprese segnerebbe anche
un inutile incremento
di spese dato che l’attestazione
del vigile fa prova
fino a querela di falso della
violazione: qualcuno
dovrebbe pur dirlo al nostro
Sindaco! Mentre, forse,
basterebbe un fischietto
per impedire l’ostruzione:
costo uno o due euro!
di Francesca Magni