Roma: emergenza risorse umane. Annullato il servizio
di invio telematico delle copie delle sentenze civili del Tribunale
capitolino
Contro ogni logica, all'Ufficio Copie Sentenze
Civili del Tribunale di Piazzale Clodio è stato sospeso un servizio
tanto semplice quanto vantaggioso: la richiesta delle copie tramite
posta elettronica. Decisione inopportuna pensando ai benefici che tale
prestazione offriva sia agli utenti che potevano inoltrare la loro
richiesta in absentia, sia all'ufficio stesso che poteva gestire meglio
il personale. Il motivo per il quale i computer si sono fermati è però
proprio la carenza di personale, stando a quanto si legge nelle
bacheche del Tribunale. Impossibile saperne di più, tanto più tramite
posta elettronica! Paradossale è la scelta di impiegare i pochi
operatori agli sportelli piuttosto che alle postazioni informatiche in
tempi in cui si cerca di incentivare l'utilizzo di strumenti
elettronici per sfruttare le molteplici potenzialità del processo
telematico. Ancora una volta la dirigenza del tribunale mostra di
crogiolarsi in meccanismi farraginosi invece di andare incontro agli
operatori del diritto.
Il responsabile sindacale Ugl degli uffici giudiziari di Piazzale
Clodio, Vincenzo Maria De Nictolis, ha commentato così la vicenda: «La
necessità di dover tenere aperti più sportelli, in considerazione della
copiosa utenza che ogni giorno affolla i locali dell'ufficio copie, ha
portato alla sospensione del servizio di rilascio copie civili per
posta elettronica; va premesso che quest'ultimo si pone quale servizio
ulteriore, rispetto a quelli istituzionalmente previsti, nell'ottica
del miglioramento dei rapporti con l’utenza che si pone quale mission
di una moderna amministrazione pubblica. Il problema della carenza di
personale dell'ufficio copie civili si inquadra nel generico problema
delle esigue risorse umane a disposizione di questo Tribunale». De
Nictolis ha aggiunto: «La situazione del personale è divenuta
ingestibile: quale misura emergenziale sarebbe opportuno, in attesa che
si riattivi la mobilità interna del personale tramite interpello,
attualmente bloccata a causa della riqualificazione, che il Ministero
quantomeno operi un riequilibrio tra le unità, in organico presso il
Tribunale, comandate od in altra posizione presso altri Uffici (ben
75!) ed il personale applicato al Tribunale (10 unità). L’Ugl sta
pensando, al proposito, di organizzare un sit-in presso il Ministero
per sollevare, anche presso i media, la drammatica situazione del
personale».