Una “new entry” fra
le ingiustizie del
Tribunale di Roma
è rappresentata dall'aumento
sconsiderato
delle persone in fila al famigerato
sportello “2”
della sezione IV^ Mobiliare.
Una “new entry” fra
le ingiustizie del
Tribunale di Roma
è rappresentata dall'aumento
sconsiderato
delle persone in fila al famigerato
sportello “2”
della sezione IV^ Mobiliare.
A voler essere precisi, la
responsabilità di questa
disorganizzazione andrebbe
attribuita per un 50%
al legislatore, che in nome
di un'eccessiva tutela della
privacy “sforna” norme
sempre più rigide in materia,
e per il restante 50%
ai dirigenti delle varie
cancellerie i quali, facendosi
paladini di tale diritto,
si impegnano in complesse
e “zelanti” operazioni
ermeneutiche di tali
norme, pretendendo la delega
addirittura per consentire
l'accesso ai “noti
locali” di via Lepanto e
viale Giulio Cesare.
Così è sempre più usuale
imbattersi da un giorno
all'altro in nuove disposizioni,
puntualmente scritte con un pennarello nero
su fogli bianchi da individuare
in mezzo a vecchie
disposizioni apposte fuori
dalle porte o sugli sportelli!
Ma ritorniamo allo
sportello “2”: unico terminale
nel Tribunale di
Roma per ottenere informazioni
sulle esecuzioni
mobiliari.
Da sempre questo ufficio
si difende per mantenersi
tra le posizioni più alte
nella classifica della fila
più lunga: la “Juventus”
di turno è sempre l'ufficio
notifiche seguito, a volte,
dal Ruolo Generale e dall'ufficio
Copie Sentenze.
E' da un po' di tempo a
questa parte però che si
rischia di dover trascorrere
l'intera mattinata anche
al “2” della Mobiliare!
Ebbene sì, perché adesso,
anche per conoscere semplicemente
il numero di
ruolo di un'esecuzione relativa
a soggetti privati,
bisogna mettersi in fila
pronunciando la formula
di rito: «chi è l'ultimo?».p>
Di Paolo Militerno