Il reato di clandestinità è incostituzionale
Il 9 agosto scorso è entrato
in vigore il ddl sicurezza
suscitando polemiche
anche all´interno della
stessa maggioranza. Rischiano
l´immediata espulsione
con un provvedimento
del giudice di pace non
solo i clandestini che compiono
reati, ma anche i lavoratori
- stimati in oltre mezzo
milione, la gran parte
badanti - privi di permesso
di soggiorno. Atal proposito
abbiamo chiesto un contributo
critico al Dott. Gennaro
Francione, Magistrato
presso il Tribunale Penale
di Roma.
“La norma non ha fondamento,
poichè la sua sfera
applicativa è destinata a sovrapporsi
integralmente a
quella dell'espulsione quale
misura amministrativa, il
che mette in luce l'assoluta
irragionevolezza della nuova
figura di reato; inoltre, il
ruolo di extrema ratio che
deve rivestire la sanzione
penale impone che essa sia
utilizzata solo in mancanza
di altri strumenti idonei al
raggiungimento dello scopo”.
E non si può neppure
considerare fondamento
giustificativo del nuovo
reato la presunta pericolosità
sociale della condizione
del migrante irregolare:
“la Corte costituzionale
(sent. 78 2007) – ricordano
i giuristi - ha infatti già
escluso che la condizione
di mera irregolarità dello
straniero sia sintomatica di
una pericolosità sociale
dello stesso, sicchè
la criminalizzazione
di tale condizione
stabilita dal disegno
di legge si rivela anche
su questo terreno priva
di fondamento giuridico".
Sarebbe come dire che un
povero italiano per ciò
stesso sia pericoloso perché
è probabile ricorra a
delitti economici per ovviare
alla sua indigenza.
Più aumentano le leggi più
aumentano i criminali
(Confucio). I detenuti in
Italia oggi sono 67 mila
contro i 43 mila previsti, e
sono in continua crescita.
Con le carceri che scoppiano,
invece di ridurre i crimini,
se ne "inventano" di
nuovi (reato di clandestinità,
stalker etc.) In questi
giorni la Corte europea diritti
dell'uomo ha condannato
l'Italia a risarcire un
bosniaco per i danni morali
causati dal sovraffollasovraffollamento
della cella in cui e'
stato recluso per mesi troppo
pochi 2, 7 mq a persona.
Gennaro Francione
Magistrato del Tribunale penale di Roma