In barba ai principi di tutela della privacy
E’ fin troppo evidente come il principio di riservatezza
che deve animare un tentativo di privata
conciliazione tra le parti debba essere garantito
non solo all’interno della camera di conciliazione ma anche al di fuori della stessa.
Ben potrebbe l’Ufficio Provinciale del Lavoro
garantire tale primario diritto alla riservatezza assegnando, in sede di convocazione delle parti, un
apposito numero di ruolo tale da poter rendere conoscibile il procedimento alle parti, e solamente a
queste. Girando per i corridoi dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di Roma, abbiamo, nostro malgrado, dovuto prendere atto dell’ennesima violazione dei più elementari principi di tutela della privacy dei cittadini.
Come, purtroppo, troppe volte si viene a verificare
presso i Tribunali ordinari anche presso le Camere
di Conciliazione di via De Lollis abbiamo dovuto
prendere atto come all’ingresso delle aule fosse
affisso il ruolo dei tentativi di conciliazione, i quali
recavano l’indicazione dei nominativi delle parti.