Gli uffici giudiziari ed i sistemi informatici
Il servizio SIGP@Internet
(raggiungibile
sia dalla Intranet Giustizia
sia da Internet al seg
u e n t e i n d i r i z z o :
http://gdp.giustizia.it)
che consente di predisporre
il ricorso in opposizione
alle sanzioni amministrative
e all’ufficio del
giudice di pace, competente
alla trattazione, di
recuperare il file xml predisposto
dal ricorrente e
di procedere alla iscrizione
a ruolo in modalità
semplificata, attivato dall’ottobre
2009, è attualmente
funzionante per
208 uffici di 90 circondari
sui complessivi 165 esistenti
sul territorio nazionale.
Dai report statistici elaborati
relativi ai mesi di gennaio,
febbraio e marzo
2010, così come comunicati
dalla Direzione Generale
per i Sistemi Informativi
Automatizzati, del
Ministero Giustizia, è
emerso che le funzionalità
previste non sono ancora
largamente utilizzate dai
cittadini e dagli avvocati
nonostante i vantaggi conseguibili
per snellire il lavoro
di tutte le parti interessate
con particolare riferimento
al tempo di
iscrizione a ruolo presso
le singole cancellerie.
Esemplificativamente: i
dati del mese di marzo
hanno evidenziato che
presso l’ufficio del giudice
di pace di Roma su un
totale di 4.402 iscrizioni
di opposizioni a sanzioni
amministrative ben 2.853
sono state eseguite con la
nuova modalità WEB pari
al 65% del totale; nello
stesso periodo il giudice
di pace di Napoli ha iscritto
solo 32 ricorsi in modalità
WEB su 3.987, pari
solo all’1% del totale; il
giudice di pace di Reggio
Calabria 40 ricorsi in modalità
WEB su 253, pari al
17%; il giudice di pace di
Torino 22 ricorsi WEB su
915, pari al 2%; il giudice
di pace di Bologna 23 ricorsi
WEB su 740, pari al
3%; mentre il giudice di
pace di Genova soltanto 6
ricorsi in modalità WEB
su 639, pari all’1% e addirittura
nessuno in modalità
WEB per città quali
Palermo (a fronte di n.
290 iscrizioni), Venezia (a
fronte di n. 58 iscrizioni),
Agrigento (n. 42), Perugia
(n. 193), Pescara (n. 123),
Ravenna (n. 66).
Considerati gli indubbi
benefici conseguibili con
le nuove modalità per i
cittadini, gli avvocati e
per le cancellerie (gli uffici
di ricezione atti iscrizione
a ruolo possono ridurre
il tempo operativo
per singolo procedimento
anche dell’85%), non può
non essere positivamente
accolto il recente invito
del Direttore Generale di
promuovere ogni utile iniziativa
per dare la più
ampia pubblicità presso
l’utenza (Cittadini, Consigli
dell’Ordine Avvocati,
stampa locale).
Tanto più che quanto prima,
come dallo stesso Direttore
Generale anticipato,
verrà rilasciata la nuova
funzionalità anche per
la “predisposizione on-line
dei decreti ingiuntivi”.
Per cui nessuno potrà avere
“esimente” alcuna o dire
“io non sapevo”.
Alfredo Rovere
* Dirigente Ispettore Ministero della Giustizia