Come Consigliera di
Parità del Lazio,
come donna e come
lavoratrice dipendente
assisto quotidianamente a
situazioni mobbizzanti, mi trovo a interloquire
con lavoratori che si sentono
mobbizzati e con
persone in difficoltà che
mi contattano come organo
istituzionale, con i poteri
conferiti dalla legge,
in grado di aiutare coloro
che sono o si sentono
mobbizzati. Ma spesso i
lavoratori o le lavoratrici
mobbizzati/e chiedono
aiuto quando ormai la situazione
è consolidata e
vivono in condizioni di
grosso disagio psicologico,
e senza avere alcun
documento che possa dimostrare
lo stato dei fatti.